Dietro la scelta di voler collezione c’è sempre un mondo, un preciso itinerario esistenziale che consente di ricostruire le vicende personali e storiche di un individuo, le cui diverse stagioni:da lui vissute sono state scandite anche da esperienze collegabili direttamente ai suoi interessi, ai suoi stati d’animo, ai suoi hobby alla sua personalità. Ogni oggetto ha una storia a sé, collocabile nel tempo e nello spazio, che richiama inevitabilmente una determinata stagione o un certo periodo della propria esistenza. Soggetti, colori e segni possono rappresentare propri stati d’animo, certezze, insicurezze, paure o successi, nulla nella scelta delle opere é mai casuale. Spesso la scelta di un’opera racconta chi siamo. Quando si comincia una collezione di solito, non si ha mai idea di come questa ci svilupperà o quali connotati assumerà. Sono troppe le componenti emotive e le variabili che entrano in gioco per prevederne il suo sviluppo futuro. Componenti che molto spesso non dipendono da noi e sono dominati troppo spesso dal caso. Scegliere un’opera rappresenta ciò che é nascosto dentro di noi, saper collezionare é diverso.
Opera: Bullets Revisited #31, 2014 di Lalla Essaydi30 x 40 inch chromogenic dye coupler print mounted to aluminumEdition of 15 (48 x 60 inch chromogenic dye coupler print mounted to aluminum) Edition of 10 . Signed, titled, dated, and editioned on artist label verso.
Biografia di Lalla EssaydiLalla Essaydi è cresciuta in Marocco e ora vive negli Stati Uniti, dove ha ricevuto il suo MFA presso la School of the Museum of Fine Arts / TUFTS University nel maggio 2003. La fotografia di Lalla Essaydi è stata esposta in molte delle principali località internazionali, tra cui Boston, Chicago, Minneapolis , Texas, Buffalo, Colorado, New York, Siria, Irlanda, Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, Sharjah, Emirati Arabi Uniti e Giappone ed è rappresentata in numerose collezioni, tra cui il Williams College Museum of Art, The Art Institute of Chicago, il Fries Museum, Paesi Bassi e il Kodak Museum of Art. L’arte di Lalla Essaydi, che spesso combina la calligrafia islamica con rappresentazioni del corpo femminile, affronta la complessa realtà dell’identità femminile araba dalla prospettiva unica dell’esperienza personale. In gran parte del suo lavoro, Lalla Essaydi ritorna alla sua adolescenza marocchina, ripensandoci come una donna adulta intrappolata tra passato e presente, e come artista, esplorando il linguaggio in cui “parlare” da questo spazio incerto. Le opere di Lalla Essaydi spesso si appropriano delle immagini orientaliste della tradizione pittorica occidentale, invitando così gli spettatori a riconsiderare la mitologia orientalista. Ha lavorato in numerosi media, tra cui pittura, video, film, installazioni e fotografia analogica