Piero Manzoni (1933-1963) “Achrome (1959-1960)” Tecnica mista (canvas sewn in squares) 80 x 60 cm
Prezzo di aggiudicazione: 268.444 € (230.000 £ ) Prezzo incluso spese : 335.555 € (287.500 £ ) Stima: 233.429 € – 350.144 € (200.000 £ – 300.000 £ ) Post-War and Contemporary Art Day Sale 25/03/2021Christie’s Londra, Regno Unito. Provenienza: Galleria Regis, Finale Ligure. L. Accame Collection, Genova. Galleria Forma, Genova. Gianfranco Zappettini Collection, Genova. Zampieri Collection, Longarone. Casamonti Collection, Firenze. Tornabuoni Arte, London. Acquired from the above by the present owner in 2007.Esposizione: London, Royal College of Art, Piero Manzoni, 1973. Naples, MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Manzoni, 2007, no. 156 (illustrated, p. 195).Riproduzione pagina 50 del catalogo.
Piero Manzoni di Chiosca e Poggiolo, meglio noto come Piero Manzoni (13 luglio 1933 – 6 febbraio 1963) è stato un artista italiano noto per il suo approccio ironico all’arte d’avanguardia. Spesso paragonato al lavoro di Yves Klein, il suo stesso lavoro anticipò e influenzò direttamente il lavoro di una generazione di giovani artisti italiani riuniti dal critico Germano Celant nella prima mostra dell’Arte Povera tenutasi a Genova nel 1967. Il suo lavoro evita i normali materiali dell’artista, utilizzando invece di tutto, dalla pelliccia di coniglio agli escrementi umani, al fine di “attingere a fonti mitologiche e realizzare valori autentici e universali”.
Il suo lavoro è ampiamente visto come una critica alla produzione di massa e al consumismo che stava cambiando la società italiana (il miracolo economico italiano) dopo la seconda guerra mondiale. Artisti italiani come Manzoni dovettero negoziare il nuovo ordine economico e materiale dell’Europa del dopoguerra attraverso pratiche artistiche inventive che attraversavano i confini geografici, artistici e culturali.
Manzoni morì di infarto miocardico nel suo studio di Milano il 6 febbraio 1963. Il suo contemporaneo Ben Vautier firmò il certificato di morte di Manzoni, dichiarandolo opera d’arte.