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Smeraldo. La gemma simbolo di potere di Cleopatra, Caterina la Grande e amata da Liz Taylor


Lo smeraldo era dedicato alla dea Venere, è un simbolo di bellezza e il colore rappresenta la rinascita della natura in primavera. Nel Buddismo è considerato uno dei “sette tesori” e corrisponde alla saggezza.

Smeraldo: è la gemma di svariate sfumature che incanta migliaia di persone in tutto il mondo. Il suo valore è unico e senza tempo al punto da aver conquistato nella storia donne come Caterina la Grande. Dopo la sua morte avvenuta nel 1796, il suo smeraldo passò al figlio maggiore, Paolo III, imperatore dal 1797 al 1801.  Il gioiello continuò  il suo viaggio nella famiglia reale, passando da Paolo III a suo figlio, lo zar Nicola, poi a suo nipote, lo zar Alessandro I che offrì lo smeraldo, come regalo di nozze, alla Duchessa Maria di Meclemburgo-Schwerin nel 1874. Lo smeraldo fu ceduto negli anni ’20 a Pierre Cartier. 

Nel 1954 Cartier ridusse lo smeraldo a un peso di 75 carati e lo ridisegnò a forma di lacrima e incastonato in una collana di diamanti. La collana fu venduta  a John D. Rockefeller e rimase nella collezione di famiglia fino al 1971 quando venne  acquistata dal famoso gioielliere Esmerian per circa 900.000 euro.

Lo smeraldo rettangolare 107,67, fu venduto a Cartier nel 1927. Nel 1954 la pietra fu ritagliata a forma di pera 75,63 carati per migliorarne la chiarezza e fu acquistata da John D. Rockefeller Jr. Rimase nella famiglia Rockefeller fino a quando non fu venduta di nuovo nel novembre 1971 al famoso commerciante Raphael Esmerian, poi venduto da Christiie’s con una stima di $ 3,5 milioni.

Per Cleopatra, gli smeraldi, estratti in Egitto, erano sacri, rappresentando non solo il mondo naturale, la fertilità e la rinascita, ma anche la supremazia del suo regno e, dobbiamo supporre, la sua seducente sensualità. Non sorprende quindi che durante le riprese di Cleopatra a Roma nel 1962, Richard Burton abbia prodigato Elizabeth Taylor con suite di smeraldi Bulgari, tra cui una sublime spilla di smeraldi e diamanti come regalo di fidanzamento. Hanno suggellato il loro amore su sontuosi gioielli in una stanza privata del negozio Bulgari di via Condotti, a cui si accede da un ingresso laterale segreto.

La bellezza selvaggia, inebriante e infuocata della nobiltà e regalità rinascimentale incantata dallo smeraldo, quando le bramate “pietre verdi” si fecero strada sui galeoni spagnoli verso l’Europa dal Nuovo Mondo. E sono diventati i distintivi delle grandi donne mediatrici del potere per i secoli a venire: la magnifica spilla colombiana di smeraldi e diamanti di Caterina la Grande ha proclamato la sua impareggiabile potenza e maestà, ripresa in seguito dalla drammatica collana di smeraldi e diamanti della Granduchessa Vladimir con un centro esagonale da 100 carati calcolo. Contrabbandati fuori dalla Russia, dopo la Rivoluzione, i suoi smeraldi trovarono la strada per Cartier, a Parigi, dove furono acquistati nel 1947 dall’ereditiera di Woolworth, Barbara Hutton. Li aveva incastonati su una tiara che amava indossare, con il suo caratteristico sari, nella sua villa a Tangeri, in Marocco. Gli smeraldi di Cambridge sono tra le gemme più famose della collezione reale britannica. I deliziosi smeraldi colombiani cabochon furono vinti in una lotteria statale a Francoforte intorno al 1820 dalla principessa Augusta d’Assia, duchessa di Cambridge, nonna della regina Mary adoratrice di gioielli. Gli smeraldi finirono nelle mani del fratello della regina Mary, il principe Francesco di Teck, un giocatore spericolato, che li lasciò, alla sua prematura scomparsa alla sua amante. Sua sorella, che presto sarebbe diventata Queen Mary, consorte di Giorgio V, non perse tempo a negoziare con la sua amante, assicurandosi gli smeraldi per sé e per la Corona. Ne indossò alcuni in una suite realizzata da Garrard al Delhi Durbar nel 1911, altri divennero gocce alternative per la tiara circolare di Vladimir mentre altri ancora furono evocati in un girocollo degli anni ’20 notoriamente indossato da Diana, principessa del Galles, quando ballò con suo marito durante una visita in Australia nel 1984.

Lo smeraldo era la gemma scelta dalle grandi sociatà americane, tra cui la signora John D Rockefeller, Eva Stotesbury e Wallis Simpson, in seguito duchessa di Windsor, che nel 1936 scelse un colossale smeraldo per il suo anello di fidanzamento. è irresistibile per i reali di Hollywood: Marlene Dietrich ha indossato i suoi due sensazionali braccialetti di smeraldi cabochon, impilati insieme, sia dentro che fuori dallo schermo, uno di Traebert & Hoeffer-Mauboussin, l’altro di Paul Flato. La collana di Merle Oberon, realizzata da Cartier nel 1938, grondante di gocce di smeraldi cabochon, rimane uno dei gioielli più evocativi di Hollywood.

Da segnalare l’asta che si iene il 27 novembre da Phillips grande ciondolo con smeraldo conferisce a questa collana di diamanti la gravità di cui ha bisogno per fare una dichiarazione.Collana pendente con smeraldi e diamanti dello Zambia da 22,07 carati. Stima: HK$ 240.000-400.000 (US$ 30.000-50.000).


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Fondatore, editore e direttore responsabile di JACH - Journal of Art & Heritage. Opera nel settore dell’Art Wealth Management e nello specifico nella valorizzazione delle collezioni e patrimoni familiari. Lunga esperienza nella comunicazione finanziaria e istituzionale che ne fa una delle sue principali specializzazioni. Responsabile di FIRSTArte del quotidiano di Economia e Finanza FIRSTonline. Già docente universitario in Economia dell’Arte. Giornalista, autore di libri e responsabile di collane editoriali dedicate all’arte e mercato. Socia: Mensa e ICOM International Council of Museums Italia. Opera come Consulente accreditato OAM (Organismo Agenti e Mediatori finanziari) in Finanza d'Impresa

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