La Venere di Botticelli è un’opera raffinata che ha ispirato anche recentemente ma senza una vera originalità di creatività pubblicitaria. Ma fu Warhol il vero rivoluzionario a proporla (semplicemente “dettagli”).
Andy Warhol, artista e regista americano, iniziatore ed esponente di spicco del movimento della Pop art degli anni ’60, la cui arte prodotta apoteò la presunta banalità della cultura commerciale degli Stati Uniti. Abile auto-pubblicista, progettò un concetto dell’artista come una figura impersonale, persino vacua, che è tuttavia una celebrità di successo, un uomo d’affari e un arrampicatore sociale. Figlio di immigrati ruteni (Rusyn) provenienti dall’attuale Slovacchia orientale, Warhol si laureò nel 1949 al Carnegie Institute of Technology (ora Carnegie Mellon University), Pittsburgh, con una laurea in design pittorico. Poi si è trasferito a New York City, dove ha lavorato come illustratore commerciale per circa un decennio.
Warhol iniziò a dipingere alla fine degli anni ’50 e ottenne un’improvvisa notorietà nel 1962, quando espose dipinti di lattine di zuppa Campbell, bottiglie di Coca-Cola e repliche in legno di scatole di saponette Brillo. Nel 1963 iniziò a produrre in serie queste immagini volutamente banali di beni di consumo mediante serigrafie fotografiche, e poi iniziò a stampare infinite variazioni di ritratti di celebrità in colori sgargianti. La tecnica serigrafica era ideale per Warhol, poiché l’immagine ripetuta era ridotta a un’icona culturale insipida e disumanizzata che rifletteva sia il presunto vuoto della cultura materiale americana, inondata di consumismo e marketing di marca, sia il non coinvolgimento emotivo dell’artista con la pratica dei suoi arte. Il lavoro di Warhol lo ha posto in prima linea nel movimento emergente della pop art in America.
Con il progredire degli anni ’60, Warhol dedicò sempre più energie al cinema. Solitamente classificati come film underground, i suoi film come Chelsea Girls (1966), Eat (1963), My Hustler (1965) e Blue Movie (1969) sono noti per il loro erotismo inventivo, la noia senza trama e la lunghezza eccessiva (fino a a 25 ore). Altri film includono Poor Little Rich Girl (1965) e Lupe (1966), entrambi con Edie Sedgwick.
Nel 1968 Warhol fu colpito e quasi ucciso da Valerie Solanas, una di un insieme di star del cinema underground e della musica rock, parassiti assortiti e curiosità sociali che frequentavano il suo studio, noto come Factory. (L’incidente è raffigurato nel 1996 film I Shot Andy Warhol.) Warhol era ormai diventato un noto appuntamento fisso sulla scena della moda e dell’arte d’avanguardia ed era una celebrità influente a pieno titolo. Per tutti gli anni ’70 e fino alla sua morte, continuò a produrre stampe raffiguranti celebrità politiche e di Hollywood, in particolare Marilyn Monroe. Si è anche impegnato in una vasta gamma di illustrazioni pubblicitarie e altri progetti di arte commerciale. Il lavoro di Warhol è esposto all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh. Nel suo testamento, l’artista stabilì che il suo intero patrimonio fosse utilizzato per creare una fondazione per “il progresso delle arti visive”. La Andy Warhol Foundation for the Visual Arts è stata fondata nel 1987.
ANDY WARHOL (1928-1987) Dettagli di dipinti rinascimentali (Sandro Botticelli, Nascita di Venere, 1482) in vendita da Christie’s
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