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Editori e intelligenza artificiale: che fare?


Le follie di fine anno

La strategia dei gruppi di intelligenza artificiale è di trovare degli accordi con gli editori e le società media per poter utilizzare i loro contenuti nell’allenare i loro voraci LLM. Lo si legge chiaramente anche nel comunicato di OpenAi a seguito del contenzioso con il New York Times. Dice:

Probabilmente un accordo con il giornale di New York è naufragato sullo scoglio della differente stima del valore economico della proprietà intellettuale del “NYT” ai fini dell’AI.

By Mario Mancini – Publisher GoWare

Fonti:

Richard Waters, Media and tech war over generative AI reaches new level, “The Financial Times”, 28 dicembre 2023
Richard Waters, The AI revolution’s slow first year, “The Financial Times”, 29 dicembre 2023
The next act for generative AI, editoriale di “The Financial Times”, 29 dicembre 2023
Daniel Thomas, Madhumita Murgia, Axel Springer strikes landmark deal with OpenAI over access to news titles, “The Financial Times”, 13 dicembre 2023
Daniel Thomas, Madhumita Murgia, Axel Springer’s OpenAI deal sets new template for media ties with Big Tech, “The Financial Times”, 15 dicembre 2023
Tim Bradshaw, Joe Miller, New York Times sues Microsoft and OpenAI in copyright case, “The Financial Times”, 27 dicembre 2023
Alexandra Alter, Elizabeth A. Harris, Franzen, Grisham and Other Prominent Authors Sue OpenAI, “The New York Times”, 20 settembre 2023
Cristina Criddle, Madhumita Murgia, Daniel Thomas, Anna Nicolaou, Laura Pitel, AI and media companies negotiate landmark deals over news content, “The Financial Times”, 17 giugno 2023


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Laureatosi in storia a Firenze nel 1977, è entrato nell’editoria dopo essersi imbattuto in un computer Mac nel 1984. Pensò: Apple cambierà tutto. Così è stato.

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