I prodotti culturali e creativi svolgono un ruolo importante nel favorire la prosperità culturale e lo sviluppo economico. Oggi il settore culturale si presenta come un campo di applicazione elettivo per lo sviluppo di nuovi investimenti in tecnologie. Tali investimenti sono agevolati anche da programmi di sviluppo promossi da diversi Paesi e con l’obiettivo di digitalizzare il settore sfruttando l’integrazione tra tecnologia e patrimonio artistico e culturale.
Analizzando la tecnologia blockchain in questo settore possiamo pensare a tre casi d’uso dell’applicazione:
A. Provenienza e Autenticità
B. Tokenizzazione
C.Gestione dei diritti e Protezione digitale
La digitalizzazione dei beni culturali è un tema che pone l’attenzione per diversi aspetti: dalla digitalizzazione tridimensionale di opere d’arte o archivi, agli aspetti etici e normativi, alla valorizzazione e rigenerazione del patrimonio. Oggi il settore culturale si presenta come un campo di applicazione elettivo per lo sviluppo di nuovi investimenti in tecnologie. In questo contesto, la blockchain è concettualizzata come un nuovo approccio che consente di offrire una garanzia della provenienza e dell’autenticità del patrimonio culturale.
Art Digital Passport: Un modello ulteriore per la “salvaguardia e sicurezza” di un patrimonio culturale
Inoltre, questa tecnologia è anche una risorsa per la tokenizzazione delle risorse artistiche digitali e il tracciamento della proprietà per migliorare significativamente il ruolo della blockchain nel patrimonio culturale. Innanzitutto, sebbene i ricercatori abbiano studiato l’influenza della blockchain sul patrimonio culturale, gli studi esistenti sono sempre in costante evoluzione. Pertanto, è importante capire il lavoro svolto fino ad oggi al fine di identificare i temi chiave della ricerca e i modelli di sviluppo.
La blockchain come registro digitale immutabile
Un po’ di storia.…Diversi studi concordano sul fatto che la storia della blockchain è riconoscibile anche prima del white paper di Nakamoto del 2008 che rese popolare questa tecnologia. Tuttavia, questa tecnologia rimane inutilizzata e il brevetto è scaduto nel 2004, quattro anni prima della creazione di Bitcoin. Il termine blockchain, derivante dall’unione delle parole “blocco” e “catena”, si riferisce ad un database distribuito decentralizzato strutturato come una catena di blocchi, contenente transazioni correlate in ordine cronologico e la cui integrità è garantita da un sistema di algoritmi e regole crittografiche. Pertanto, la tecnologia blockchain è un registro digitale immutabile, poiché non può essere modificato dopo che una transazione è stata registrata e verificata. Inoltre, i dettagli delle transazioni memorizzati nel registro sono depositati in ogni nodo della rete, e, quindi, la modifica anche di un singolo blocco implicherebbe la modifica dell’intero registro.
La tecnologia Blockchain è considerata l’evoluzione digitale di un registro in cui vengono annotate tutte le transazioni sia di dati che di informazioni: un registro distribuito, un registro composto da una “catena di blocchi” di informazioni
La Commissione Europea definisce il patrimonio culturale come “risorse culturali e creative di natura materiale o immateriale, con un valore per la società che è stato pubblicamente riconosciuto al fine di preservarlo per le generazioni future”. L’attenzione alla tutela del patrimonio culturale si riscontra fin dal XV secolo nelle prime leggi per la tutela dei monumenti e delle opere d’arte. La Convenzione UNESCO per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato del 1954 è il primo trattato internazionale sviluppato in risposta alla distruzione e al saccheggio di monumenti e opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente, il diritto internazionale relativo alla protezione del patrimonio culturale è nato con obiettivi limitati per la protezione del patrimonio culturale in tempo di guerra. Per ampliare questo trattato, nel 1970, è stata emanata la Convenzione UNESCO sui mezzi per vietare l’importazione, l’esportazione e il trasferimento illeciti di proprietà e beni culturali con l’obiettivo di prevenire il traffico illecito di beni anche in tempo di pace. In questo modo gli Stati membri concordano di cercare di impedire l’acquisizione o l’importazione di beni culturali rimossi illegalmente. Il patrimonio culturale è un’espressione dei modi di vita sviluppati da una comunità e tramandati di generazione in generazione, compresi costumi, pratiche, luoghi, oggetti, espressioni e valori artistici.
Per comprendere la portata dirompente della tecnologia Blockchain, ecco alcune caratteristiche rilevanti del suo funzionamento
Decentramento: La tecnologia Blockchain è un sistema decentralizzato e peer-to-peer. All’interno di una rete decentralizzata, le informazioni e le regole per il funzionamento sono gestite da più computer o nodi. Ogni nodo mantiene una copia crittografata dei record, eliminando la necessità di una governance centralizzata.
Immutabilità: Le transazioni che avvengono in una blockchain vengono crittografate e aggiunte sequenzialmente al registro. Le transazioni vengono archiviate in diversi nodi della rete di distribuzione e, pertanto, è difficile manomettere una blockchain.
Anonimato: Gli utenti possono decidere di rimanere totalmente anonimi o di rivelarsi agli altri tramite uno pseudonimo poiché gli unici dati visibili in una blockchain sono gli indirizzi del mittente e del destinatario.
Tracciabilità e Trasparenza: I partecipanti alla transazione hanno accesso agli stessi record e possono convalidare le transazioni e verificare identità o proprietà senza la necessità di intermediari terzi. Le transazioni riportano un timestamp e possono essere verificate in tempo reale.
Project: JACH cloud by Bcode (Spin-off Poli-MI)