Il futuro dell’arte è già qui, come dimostrano le evoluzioni culturali, sociali e tecnologiche. Se guardiamo a come si è evoluta l’arte nel passato, diventa necessario comprendere prima alcune delle principali tendenze future.
L’arte secondo il filosofo francese Yves Michaud è “l’arte è lo specchio della società” e gli artisti creano in funzione del loro rapporto con la società in cui vivono. Negli ultimi decenni, le connessioni tra “arte” e “società” sono diventate più evidenti. Ad esempio, la fotografia e il video hanno cominciato a catturare la realtà, documentandola, mettendola in scena e talvolta denunciandola. Pop art, gli artisti si sono impadroniti dei nostri simboli. E una nuova generazione di artisti usa la propria visibilità per denunciare, inveire o cercare di dialogare con il pubblico. Accanto a questo complesso rapporto tra l’opera d’arte e la società, gli artisti utilizzano i mezzi visivi che vengono loro messi a disposizione. Il dipinto, il supporto o il materiale scolpito dipendono dal livello di sviluppo della società in cui si vive. Ciò influisce notevolmente su tutte le opere d’arte.
Ad esempio, quando fu inventato il tubetto di vernice a metà del XIX secolo, gli artisti iniziarono a dipingere all’aperto. Appena 20 anni dopo nacque il movimento impressionista che proprio quest’anno compie 150 anni dalla sua prima mostra a Parigi. È ragionevole affermare che senza questa invenzione questo movimento artistico non avrebbe mai avuto luogo.Oggi però registriamo una maggiore correlazione tra innovazione tecnologica e creazione artistica. Nuovi materiali penetrano nelle opere: plastica, leghe metalliche e polimeri di ogni tipo. Anche nuove tecniche creative: video, foto, stampante 3D, creazione da software per computer, tecnologia dell’informazione, realtà virtuale, ecc.
Come identificare le principali evoluzioni di oggi?
Le principali tendenze che governano il nostro mondo sono davvero numerose: globalizzazione, fratturazione delle comunità, crisi ambientale, esplosione delle telecomunicazioni, transumanesimo, intelligenza artificiale, lotta contro le ingiustizie razziali, sessuali o religiose…Ci sembra perciò impossibile prevedere quale di questi sviluppi determinerà maggiormente il futuro dell’arte. Perciò ancora una volta l’importanza dell’ambiente sociale e della tecnologia nella creazione artistica è determinante.
Creazioni digitali e il loro futuro? Cerchiamo veramente di riflettere
Artisti come Beeple, fino a poco tempo fa sconosciuti, sono emblematici delle nuove possibilità creative legate a questo software. E la possibilità di commercializzare queste opere digitali sotto forma di NFT non fa altro che aumentare il potenziale creativo legato a questi nuovi strumenti. Se certi sviluppi artistici futuri sono già percepibili: il grande circo globale in cui miliardari, grandi marchi di lusso, commercianti globalizzati e artisti di punta si alternano per ridisegnare il mercato, non è una critica ma una concreta osservazione perchè oggi vince la creazione artistica più come sinonimo di intrattenimento e questa confusione tra creazione intellettuale e consumo di massa forse non è sempre positiva. Infine, l’emergere dell’arte digitale, e in particolare l’ascesa degli NFTs, sta sempre più sfumando i confini dell’opera d’arte e non solo. A volte è difficile capire se un NFT sia più vicino a un’opera d’arte o a una carta Pokémon. Tutti ne parlano, vorrebbero un token anche per la scatola di cioccolatini convinti di venderla o regalarla come opera unica.
Ma se l’arte è uno specchio della nostra società, restiamo lucidi su ciò che caratterizza il nostro tempo. La mercificazione e la società del tempo libero sono diventate i suoi totem. E non ci sarebbe da stupirsi se proprio queste manifestazioni artistiche siano in definitiva quelle che avranno maggiore risonanza in futuro. Le possibilità artistiche legate alle evoluzioni sociali e tecnologiche sono virtualmente illimitate, ed è molto difficile stimare quale sarà il futuro dell’arte. Ci sono tanti concetti su ciò che segnerà il nostro tempo, ma solo un sensitivo sarebbe in grado di vedere una traiettoria lineare. Quindi proviamo solo a tenere gli occhi, e soprattutto la mente, aperti!
La RI-nascita di Venere
Non è che l’arte prima o poi tutta questa tecnologia creativa si concluda per confusione sociale e creativa – che vuole solo stare solo al passo con i tempi – a favore di un ritorno al rinnovamento culturale e scientifico più simile al ritorno ad una nuova RI-nascita di Venere?