L’obiettivo di questi quaderni è riscoprire un patrimonio artistico per entrare più da vicino nel sistema del mercato artistico dell’Ottocento, segnato dal passaggio dal sistema delle Accademie a quello delle esposizioni e delle mostre d’arte.
Da precisare che nessun movimento del XIX secolo fu come il precedente. Nel corso di circa 100 anni, l’arte è cambiata con le preferenze e gli atteggiamenti del suo tempo. Nascono così movimenti artistici che riflettono punti e gusti specifici dell’epoca. L’arte del XIX é oggi presente sul mercato con valori decisamente interessanti che permettono di ripensare e ridare nuova vita al collezionismo oggi, sempre più confuso e proprio per questo diventa utile cercare di valorizzare l’800 per i concetti espressi di modernità, non diversi dalle sfide e ricerche sociali delle nuove generazioni. A differenza del secolo precedente, quando gli artisti producevano principalmente opere per mecenati o istituzioni, gli artisti così iniziarono a esplorare i propri interessi e la propria creatività e producevano arte a proprio vantaggio. Queste libertà artistiche permisero ai movimenti artistici del XIX secolo di passare rapidamente da uno stile all’altro. Ad esempio il Romanticismo (1780-1830) sfidò gli ideali dell’Illuminismo, per enfatizzare le emozioni (in contrapposizione all’ordine e alla ragione) e l’immaginazione individuale. Marika Lion
L’elenco delinea alcuni dei movimenti artistici più importanti del XIX secolo nella storia dell’arte occidentale.
Il realismo (1840-1880) è spesso considerato il primo movimento della Modernità, rifiuta l’arte tradizionale ed estende le concezioni di ciò che costituisce arte.
L’impressionismo (1862-1892) è uno dei movimenti più importanti del secolo e gli artisti dipingevano un momento specifico nel tempo.
Il simbolismo (1880-1910) segnò ufficialmente la fine delle rappresentazioni tradizionali nell’arte poiché gli artisti suggerivano il significato attraverso simboli, forma, forma, linea e colore.
Gli artisti del Neoclassicismo (1750-1850) furono influenzati dalle recenti scoperte archeologiche a Roma e mirarono a instillare gli ideali greco-romani classici nel loro lavoro.
Il postimpressionismo (1880-1914) comprende un’ampia gamma di stili artistici ma generalmente risponde all’ottimismo del movimento impressionista.
L’Art Nouveau (1890-1905) mirava a modernizzare il design e trovò popolarità tra le arti decorative e grafiche.
A cui possiamo aggiungiamo molti altri movimenti come ad esempio per citarne due:
Prerafaellismo Questo movimento artistico, nato nell’Inghilterra vittoriana di metà Ottocento ad opera di alcuni artisti – William Holman Hunt, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti – aveva lo scopo di rinnovare la pittura inglese, considerata in declino a causa delle norme eccessivamente formali e severe imposte dalla Royal Academy.
Orientalismo: Un fenomeno intellettuale e artistico che percorre l’occidente europeo per tutto il XIX secolo arrivando a lambire gli inizi del secolo successivo. Si sostanzia e si traduce nel complesso di immagini, rappresentazioni e descrizioni che restituiscono il mondo orientale secondo la visione data da scrittori, viaggiatori, musicisti, pittori e fotografi occidentali.
Il titolo The Spirit of the Summit è quello di un dipinto di Leighton dipinto nel 1894 (Auckland Art Gallery) e raffigura un oreo – una ninfa delle montagne. Nella mitologia greca gli oreadi erano spesso associati a Pan, il dio delle terre selvagge e ad Artemide, che prediligeva la caccia sui pendii scoscesi: ogni montagna aveva la sua ninfa, tra cui Enone che viveva sul monte Ida e Sinoe che diede il nome a quella montagna in Arcadia.
Fred Appleyard nacque il 9 settembre 1874 a Middlesborough, nello Yorkshire, figlio di un commerciante di ferro. Da bambino abbandonò il formale “Frederick” e fu sempre conosciuto come “Fred”. Ha studiato alla scuola d’arte di Scarborough e potrebbe essere stato qui che ha incontrato per la prima volta la fama del figlio artistico più famoso di Scarborough, Frederic Leighton. Appleyard passò presto alle Royal Academy Schools di Londra nel 1897, dove Leighton era stato presidente fino all’anno precedente quando morì. Appleyard divenne un allievo brillante con l’incoraggiamento di una serie di prestigiosi professori di pittura; William Blake Richmond, Hubert von Herkomer e Val Prinsep. Ha vinto la maggior parte dei premi studenteschi, tra cui la borsa di studio Landseer, la medaglia d’oro Turner e il premio Creswick per il paesaggio. Nel 1899 vinse anche il concorso per dipingere un murale nella lunetta sopra la porta d’ingresso del Ristoro dell’Accademia. Il murale, intitolato Spring Driving out Winter, fu il quadro con cui fece il suo debutto alla Summer Exhibition dell’Accademia nel 1900 ed è forse oggi il dipinto più noto di Appleyard. Evitò per un pelo di essere cancellato nel 1934 quando il segretario dell’Accademia, Sir Walter Lamb, scrisse ad Appleyard per chiedere se avrebbe avuto qualche obiezione al fatto che il murale venisse ridipinto poiché era “piuttosto scuro nel tono e non in accordo con le idee moderne”. della decorazione murale». Il fatto che il murale sia rimasto e che Appleyard abbia cessato di esporre all’Accademia dopo il 1935, suggerisce che Appleyard avesse forti obiezioni. Dopo il periodo da studente, Appleyard continuò a godere di una carriera di successo, acquistando immagini per i musei di Bath, Bristol, Rochdale, Doncaster e Grahamstown, in Sud Africa, nonché per la Collezione Nazionale che divenne la collezione Tate. Stilisticamente il presente quadro è simile a Lay not Thine Hand Upon the Lad, esposto alla Royal Academy nel 1913 (Christie’s, Londra, 8 giugno 2006, lotto 231) che dimostra l’influenza di Lord Leighton e la grandiosità dei grandi dipinti del Salone francese.