Italiana per temperamento oltre che per nascita (nata a Firenze nel 1937), Isabella Albonico ha iniziato a fare la modella in Europa all’età di 15 anni ed è arrivata a New York nel 1957. Capelli castani e occhi castani, Isabella ha avuto copertine su Vogue, Harper’s Bazaar e LIFE, guadagna $ 60 l’ora e si è guadagnata, dice, “la reputazione di essere allergica a essere presa a pugni sotto le luci. Nessuno mi tocca”. “Vorrebbe soprattutto essere una star del cinema”, è appena tornata da Hollywood, dove ha interpretato una piccola parte (“ma al fianco di Gary Grant”) in A Touch of Mink (1962) e una più grande in un film tutto- Film italiano, Smog (1962). Oltre all’inglese e all’italiano, Isabella parla francese e spagnolo.


wearing burgundy velvet dress by Harvey Berin,
with white mutation mink stole by Saga,
1959
Photo John Rawlings
Oggi conosciamo poco di lei, solo che vive a Roma, ha un figlio e una nipote. Ha sfilato alcuni anni fa – nel 2018 – per Gattinoni nel presentare la collezione “Heritage” nell’Aula Ottagona Ex Planetario delle Terme di Diocleziano. Una collezione sofisticata e regale, come i camei che la donna Gattinoni ama collezionare. Preziosi oggetti del passato, da portare come ereditati, realizzati in esclusiva da Gianni de Benedittis del brand FuturoRemoto. E per la sera sete e velluti, pizzo, abiti ricamati, fiori e motivi geometrici, stampati con vegetazioni lussureggianti. Isabella Albonico è in pantaloni cargo principe di Galles, camicia in seta e corsetto in cuoio stretto sul suo punto vita ancora di 59 cm. In testa una scoppola.Con lei Gessica Notaro, Gloria Guida, Elisabetta Dessy. PH.Isabella Albonico per Gattinoni – AdnKronos



Traveling BEA (British European Airways) 1963
© Virginia Thoren

Photo Yale Joel

Photo Nina Leen

Chevrolet Impala + Gas Pumps,
6th Avenue, New York, 1959
© William Klein

Photo Melvin Sokolsky

Isabella Albonico, Nick and Melvin
Photo Melvin Sokolsky

Tommy Johnson, of the Tommy Johnson Trio,
dancing with model wearing dress
by Oleg Cassini Young America
Vogue – February 1961