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La nostra ecologia: verso una vita planetaria al Mori Art Museum di Tokyo


Hans Haacke Monument to Beach Pollution (detail from Untitled, 1968-1972/2019) 1970 Digital C-print 33.7 x 50.8 cm Courtesy: Paula Cooper Gallery, New York © Hans Haacke / Artists Rights Society (ARS), New York
Nina Canell Muscle Memory (7 Tons) 2022 Hardscaping material from marine mollusc shells Dimensions variable Installation view: Tectonic Tender, Berlinische Galerie Museum of Modern Art, Berlin Photo: Nick Ash * Referential image

Durante il periodo di forte crescita del dopoguerra, il Giappone soffrì di gravi problemi ambientali innescati da disastri naturali, inquinamento industriale e scorie radioattive. In quanto storia dell’arte ambientale regionale, questo capitolo è incentrato sulle opere degli artisti giapponesi e sul loro impegno con le questioni ambientali nel corso dei decenni, esposti in ordine cronologico dagli anni ’50 agli anni ’60, ’70 e ’80, monitorando contemporaneamente i principali sviluppi nella tecnica espressiva. Le opere presentate includono il dipinto Man and Fish (1954) di Katsura Yuki, che tratta dell’esposizione del peschereccio giapponese Daigo Fukuryu Maru (” Lucky Dragon No. 5 “) al fallout nucleare vicino all’atollo di Bikini e l’oggetto compatto di Nakanishi Natsuyuki (1966/1968 ), in cui oggetti usati di uso quotidiano sono confezionati in resina acrilica a forma di uovo. Inoltre, Return to Earth (1971) di Koie Ryoji, che utilizzò la terra per realizzare opere su temi nucleari e antinucleari, mostra il volto dell’artista cotto nella terra, che si sgretola di nuovo nel terreno, mentre Taniguchi Gaho riproduce una composizione floreale di ikebana. ha creato negli anni ’80, esprimendo il rapporto tra la natura e l’uomo.

Immagine di copertina: Martha Atienza
Adlaw sa mga Mananagat 2022 (Fisherfolks Day 2022)
2022 Video, silent
45 min. 44 sec. (loop)
Production support: Han Nefkens Foundation, Mondriaan Fund, and Shane Akeroyd
Commission: The 17th Istanbul Biennial
Courtesy: Silverlens, Manila/New York


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Fondatore, editore e direttore responsabile di JACH - Journal of Art & Heritage. Opera nel settore dell’Art Wealth Management e nello specifico nella valorizzazione delle collezioni e patrimoni familiari. Lunga esperienza nella comunicazione finanziaria e istituzionale che ne fa una delle sue principali specializzazioni. Responsabile di FIRSTArte del quotidiano di Economia e Finanza FIRSTonline. Già docente universitario in Economia dell’Arte. Giornalista, autore di libri e responsabile di collane editoriali dedicate all’arte e mercato. Socia: Mensa e ICOM International Council of Museums Italia. Opera come Consulente accreditato OAM (Organismo Agenti e Mediatori finanziari) in Finanza d'Impresa

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